Ed è un nuovo lock down. Nessuno lo dice, molti lo pensano e lo temono.
Ragazzi, qual è stata la prima cosa che avete fatto dopo il lock down? La maggior parte è andata a trovare i nonni. Alcuni hanno visto un amico/a. qualcuno ha mangiato un hamburger da Mc Donald. Tutti hanno detto come è stato strano rivedere gli altri, come quando si esce per la prima volta all’aperto dopo una lunga malattia.
A scuola sono sono splendidi: mascherine, distanziamento, banchi sui pallini rossi, puntualità nella didattica a distanza, non escono neppure per andare in bagno.
Spero e prego che tutto questo basti: chiuderli di nuovo sarebbe terribile per loro.
Vivo in una città che ha il mare del più blu dei blu, superblu; e di notte ancora si sentono gli zoccoli dei cavalli in corsa.
Ma amo anche una piccola città, dove per un solo giorno l'anno, i santi volano davanti alle finestre delle case; e solo per quel giorno tutti vivono come si dovrebbe sempre vivere, pensando a correre bene, non a vincere la corsa.
E un pezzo di cuore è rimasto nella verde Irlanda, dove la gente è gentile e dove cresce un bimbo stupendo che ha un po' del mio sangue.
Così sono sempre inquieta, sempre pronta a partire, felice del mio eterno pellegrinaggio.
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10 pensieri riguardo “Uno spettro si aggira per l’Italia”
Sì, terribile, ma temo che manchi poco alla chiusura.
È vero… si avverte nell’aria e adesso, forse, fa più paura…
Io ho lavorato sempre, essendo pendolare speravo tanto di usufruire dello smart-working, tanto per evitare la sveglia all’alba e il pericolo del contagio ma così non è stato e grazie a Dio mi è andata bene (diciamo che ho avuto gravi problemi di salute che tuttora mi attanagliano ma non sono dipese dal Covid-19). Chiaro, però, che non ci sono stati i pranzi familiari, sono saltate le tradizioni Pasquali, ecc. e soprattutto alcune serate al teatro… Ecco: sarei andata lì, di corsa, a respirare quell’aria polverosa, umida e assolutamente poco salubre che c’è nei teatri… tra le poltrone di velluto e panche di legno di epoche passate… per immergermi nelle vite degli altri, diventando io stessa gli altri, in una magica sospensione di tempo e di spazio.
Purtroppo le stagioni comunali d’estate erano state soppresse e non rimpiazzate. Non c’è stata più alcuna rappresentaziome. La nostalgia è grande. Tra poco più di una settimana sarà il mio compleanno e speravo tanto di regalarmi quel biglietto tanto desiderato!…. Chissà…speriamo ci sia Luce e che tutta questa oscurità mentale e distanza sociale possano essere un lontano ricordo.
🙏❤
Io ho lavorato in smart working da marzo a giugno scorso e ti confesso che, insegnando, è stato tremendo.Li sentivo perduti nello loro apura, aggrappati a quellos chermo che era l’ultimo appiglio alla vita di prima. In un certo senso, credo i docenti abbiano dato loro il sentimento di una quotidianità che sembrava non dover tornare più. A settembre i ragazzi, finalmente in presenza, erano, e sono ancora, stravolti, talvolta depressi.
Lottiamo. Ma la Pasqua 2020 è stata tristissima, e così l’estate. A me è mancata la mia terra, l’Umbria, e ho tanta paura di non rivederla per chissà quanto tempo. Ma…piegati giunco, che passa la piena. Avrai il tuo biglietto e sarà il bellissimo compleanno che meriti. Luce e abbracci forti 🙂
Mocaina!! Che grande fortuna che hanno i tuoi alunni, sei speciale, davvero. Ti stimo, ti ammiro tanto e devo dire ti penso spesso, anche. I tuoi commenti sono sempre lucidi, obiettivi eppure con una enorme umanità. Ti devo tanto, vorrei scriverlo un giorno, ciò che questo mezzo mi sta regalando… tu mi hai dato grinta, speranza, fiducia e tanto affetto da sempre. Sono meno di 2 anni che ho aperto il blog, pensavo non si accorgesse nessuno di me e forse neanche speravo di poter avere “followers” perchè avevo bisogno di RESPIRARE, stavo morendo giorno dopo giorno per un dolore improvviso che mi ha strappato l’anima, poi il cuore e infine la mente. Non è stato facile e tuttora il fisico cerca di sopravvivere come può e tanto dolore ha comportato una progressiva discesa verso il baratro per cui la salute ne è stata compromessa. Ora incomincio a risvegliarmi dal coma profondo (metaforico) a cui il dolore mi aveva condotto. Mi sento, mi vedo, conto i battiti e ci sono. I miei “followers” sono diventati amici a cui penso molto, riesco ad abbinare per alcuni di loro i pensieri, le reazioni, il sentire, nelle mie quotidianità. Tutto questo è possibile perchè alcuni di loro hanno una grande sensibilità e onestà nel raccontarsi. Aprono le porte del proprio cuore parlando di eventi vissuti, di ricordi, di desideri, di figli, di frasi scritte sui muri o di libri letti che hanno fatto loro riflettere…. Tu hai un ruolo importante in tutto questo, come Luisa e Alessandra. Poi ci sono le altri, gli altri, che comunque e ringrazio e mi riempiono di spunti di riflessione, di compagnia, di nuove ispirazioni. Ciao bella! 😘 grazie
In primis,mi scuso per gli errori ortografici del mio comemnto, scritto senza occhiali: sono un’inguaribile ottimista, che confida di non aver bisogno di occhiali da lettura! E poi…grazie, grazie infinite, sei troppo buona! Mi piacerebbe vedermi come dici, ma mi è impossibile, mi conosco troppo bene. E sono odiosa, quando mi ci metto. Il tuo blog mi è molto caro, forse perchè anche tu, come me, cerchiamo di scrivere solo cose vere. L’affinità risponde anche senza conoscenza diretta. E noto la risalita di cui parli, ed è bellissimo notarla, come se fossi mia amica da sempre, dai banchi della scuola. Ci sono dei momenti in cui mi sento così sola e i miei amici di blog mi aiutano molto, anche se non lo dico spesso. Grazie quindi, grazie e coraggio (ma tu ne hai da vendere 🙂
Sì, terribile, ma temo che manchi poco alla chiusura.
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😦
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Se ci affidiamo all’intelligenza ed al buon senso degli italuani siamo fritti!
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Sarà un disastro, un terribile disastro per tutti.
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Sarebbe atroce e ingiusto☺
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È vero… si avverte nell’aria e adesso, forse, fa più paura…
Io ho lavorato sempre, essendo pendolare speravo tanto di usufruire dello smart-working, tanto per evitare la sveglia all’alba e il pericolo del contagio ma così non è stato e grazie a Dio mi è andata bene (diciamo che ho avuto gravi problemi di salute che tuttora mi attanagliano ma non sono dipese dal Covid-19). Chiaro, però, che non ci sono stati i pranzi familiari, sono saltate le tradizioni Pasquali, ecc. e soprattutto alcune serate al teatro… Ecco: sarei andata lì, di corsa, a respirare quell’aria polverosa, umida e assolutamente poco salubre che c’è nei teatri… tra le poltrone di velluto e panche di legno di epoche passate… per immergermi nelle vite degli altri, diventando io stessa gli altri, in una magica sospensione di tempo e di spazio.
Purtroppo le stagioni comunali d’estate erano state soppresse e non rimpiazzate. Non c’è stata più alcuna rappresentaziome. La nostalgia è grande. Tra poco più di una settimana sarà il mio compleanno e speravo tanto di regalarmi quel biglietto tanto desiderato!…. Chissà…speriamo ci sia Luce e che tutta questa oscurità mentale e distanza sociale possano essere un lontano ricordo.
🙏❤
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Io ho lavorato in smart working da marzo a giugno scorso e ti confesso che, insegnando, è stato tremendo.Li sentivo perduti nello loro apura, aggrappati a quellos chermo che era l’ultimo appiglio alla vita di prima. In un certo senso, credo i docenti abbiano dato loro il sentimento di una quotidianità che sembrava non dover tornare più. A settembre i ragazzi, finalmente in presenza, erano, e sono ancora, stravolti, talvolta depressi.
Lottiamo. Ma la Pasqua 2020 è stata tristissima, e così l’estate. A me è mancata la mia terra, l’Umbria, e ho tanta paura di non rivederla per chissà quanto tempo. Ma…piegati giunco, che passa la piena. Avrai il tuo biglietto e sarà il bellissimo compleanno che meriti. Luce e abbracci forti 🙂
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Mocaina!! Che grande fortuna che hanno i tuoi alunni, sei speciale, davvero. Ti stimo, ti ammiro tanto e devo dire ti penso spesso, anche. I tuoi commenti sono sempre lucidi, obiettivi eppure con una enorme umanità. Ti devo tanto, vorrei scriverlo un giorno, ciò che questo mezzo mi sta regalando… tu mi hai dato grinta, speranza, fiducia e tanto affetto da sempre. Sono meno di 2 anni che ho aperto il blog, pensavo non si accorgesse nessuno di me e forse neanche speravo di poter avere “followers” perchè avevo bisogno di RESPIRARE, stavo morendo giorno dopo giorno per un dolore improvviso che mi ha strappato l’anima, poi il cuore e infine la mente. Non è stato facile e tuttora il fisico cerca di sopravvivere come può e tanto dolore ha comportato una progressiva discesa verso il baratro per cui la salute ne è stata compromessa. Ora incomincio a risvegliarmi dal coma profondo (metaforico) a cui il dolore mi aveva condotto. Mi sento, mi vedo, conto i battiti e ci sono. I miei “followers” sono diventati amici a cui penso molto, riesco ad abbinare per alcuni di loro i pensieri, le reazioni, il sentire, nelle mie quotidianità. Tutto questo è possibile perchè alcuni di loro hanno una grande sensibilità e onestà nel raccontarsi. Aprono le porte del proprio cuore parlando di eventi vissuti, di ricordi, di desideri, di figli, di frasi scritte sui muri o di libri letti che hanno fatto loro riflettere…. Tu hai un ruolo importante in tutto questo, come Luisa e Alessandra. Poi ci sono le altri, gli altri, che comunque e ringrazio e mi riempiono di spunti di riflessione, di compagnia, di nuove ispirazioni. Ciao bella! 😘 grazie
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In primis,mi scuso per gli errori ortografici del mio comemnto, scritto senza occhiali: sono un’inguaribile ottimista, che confida di non aver bisogno di occhiali da lettura! E poi…grazie, grazie infinite, sei troppo buona! Mi piacerebbe vedermi come dici, ma mi è impossibile, mi conosco troppo bene. E sono odiosa, quando mi ci metto. Il tuo blog mi è molto caro, forse perchè anche tu, come me, cerchiamo di scrivere solo cose vere. L’affinità risponde anche senza conoscenza diretta. E noto la risalita di cui parli, ed è bellissimo notarla, come se fossi mia amica da sempre, dai banchi della scuola. Ci sono dei momenti in cui mi sento così sola e i miei amici di blog mi aiutano molto, anche se non lo dico spesso. Grazie quindi, grazie e coraggio (ma tu ne hai da vendere 🙂
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❤
Grazie! “Mia amica da sempre, dai banchi della scuola”… stupendo!!!
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