
La tigre celtica balza nel nuovo millennio con eleganza. Gli irlandesi sono molto più ricchi di noi, i loro stipendi sono circa tre volte i nostri e il costo della vita, escludendo gli affitti e i trasporti pubblici, è uguale al nostro, anzi benzina e riscaldamento costano molto meno. Tuttavia sono rimasti gentili e accoglienti come quando erano poveri, sorridono miti, miti anche dopo il pub. Non cambiate mai, please.
Pranzo di Natale all’italiana, ma a tavola eravamo italiani, marocchini e messicani. Lingua franca l’inglese, più il mio inglese, che è molto personalizzato.
Stanchi della cucinata, il giorno di Santo Stefano, quando cioè in Irlanda riaprono i pub dopo la chiusura natalizia, abbiamo deciso di mangiare qualcosa al pub per pranzo. Entriamo e ci dicono che la cucina è chiusa. Nel locale c’erano solo uomini, a maniche corte nel freddo siberiano, che con una pinta enorme in mano gridavano Good to be back!
A casa abbiamo fatto un piatto di pasta olio e parmigiano, ma I love Ireland! Yes, good to be back!