Pasqua e caffè

Full frame of light roasted coffee beans

Ieri mattina cercavo qualcosa, un’immagine, un’esperienza, che potesse dare una vaga idea di resurrezione della carne. Perchè questa ovviamente non può essere paragonata nulla, né immaginata. E tuttavia si può cercare nel mondo umano una qualche affinità con essa -sono sempre ottimista. Mi è venuto in mente innanzi tutto l’innamoramento. Poi l’odore del mare molto presto, quando albeggia. E poi, non vorrei sembrare troppo prosastica, l’odore del caffè al mattino, in cucina. E’ uno squillo di tromba, una voce allegra che trae dal sonno e dal buio e chiama a un giorno pieno di cose belle da vivere. Insomma, mi commuove (e non c’è Nespresso che tenga, mi dispiace per George Clooney, ma l’odore del caffè è quello della vecchia, cara Moka).

Quindi nei prossimi post un raccontino a puntate dedicato alla scoperta di ciò che mi fa alzare al mattino.

Mare pasquale

IMG_2027

Oggi il mare è stato di un’allegria tremenda, pasquale davvero.

Faceva pensare al verso di Eschilo, Elena bella come un sorriso di mare in pace ( e, in coscienza, quale donna può reggere un confronto così splendido? Forse solo la divina Marilyn).

In pace, pieni di allegria: la vera Pasqua.