La tigre celtica balza nel nuovo millennio con eleganza. Gli irlandesi sono molto più ricchi di noi, i loro stipendi sono circa tre volte i nostri e il costo della vita, escludendo gli affitti e i trasporti pubblici, è uguale al nostro, anzi benzina e riscaldamento costano molto meno. Tuttavia sono rimasti gentili e accoglienti come quando erano poveri, sorridono miti, miti anche dopo il pub. Non cambiate mai, please.
Pranzo di Natale all’italiana, ma a tavola eravamo italiani, marocchini e messicani. Lingua franca l’inglese, più il mio inglese, che è molto personalizzato.
Stanchi della cucinata, il giorno di Santo Stefano, quando cioè in Irlanda riaprono i pub dopo la chiusura natalizia, abbiamo deciso di mangiare qualcosa al pub per pranzo. Entriamo e ci dicono che la cucina è chiusa. Nel locale c’erano solo uomini, a maniche corte nel freddo siberiano, che con una pinta enorme in mano gridavano Good to be back!
A casa abbiamo fatto un piatto di pasta olio e parmigiano, ma I love Ireland! Yes, good to be back!
Bagatelle 
Non ci sono mai stata, ma amo l’Irlanda e un giorno, spero tanto di poterla visitare! Spero racconterai ancora qualcosa del tuo soggiorno la’!!! Buona serata carissima 🙂
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A te Vitty!
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Ci vorremmo andare questa estate… E abbiamo appena visto il film “Gli spiriti dell’isola”!
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Devo vederlo! Andate, andate, è un posto amgico, ricco, ma magicamente non corrotto dal denaro. Sranno le fate di Innisfree
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Bellissima Irlanda, tutta l’isola è molto bella e magica. Deve essere stato bello trascorrerci il Natale. Grazie per avermi fatto rivivere la magia.
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Chissà, magari ci si vede là…:)
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Dell’Irlanda ricordo il verde sfolgorante e i sorrisi di tutti . Bel paese
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