Piccola storia delle arance moderne

In primis, grazie a tutti dell’affetto: Mi siete mancati. Ora va molto meglio e così..I’m back!

Piccole osservazioni su frutti che non amo molto, se non sotto il profilo decorativo. Portate in Sicilia dagli Arabi (pare), si diffusero molto poco sino al Rinascimento, perido nel quale affiorano nei dipinti, simbolo di status elevato, nel ritratto dei coniugi Arnolfini:

da Wikipedia, s.v.

o come sfondo alla Primavera di Botticelli:

da Wikipedia, s.v.

Poi, alla metà del Settecento, un medico britannico, Lind, capì che lo scorbuto, prima causa di morte dei marinai imbarcati sui grandi bastimenti, era da attribuire alla carenza di vitamina C . Arance e limoni, capaci di resistere per mesi nelle stive delle navi, divennero ricercatissimi. La Sicilia allora ne era la maggior produttrice del Mediterraneo e i proventi del commercio di agrumi resero belle le città della costa e moltiplicarono le belle ville sull’Etna.

Alla fine dell’Ottocento, solo i più ricchi in Europa potevano gustare arance e mandarini, ormai riservati agli equipaggi delle navi. Manet li raffigura sul bancone del locale più elegante di Parigi

da Wikipedia, s.v.

e il Narratore della Recherche ricorda che la duchessa di Guermantes ai suoi ospiti offriva dopo cena solo una spremuta di arance -raffinatezza suprema.

E oggi? Sparito lo scorbuto, spariti i bastimenti di un tempo, sparite da negozi e supermercati le arance migliori, che amo anch’io, quelle rosso scure, uniche al mondo perchè colorate dal terreno lavico, di varietà Moro o Sanguinello, le ho ritrovate a Londra, in forma di costosissime spremute. E quel che resta sa un po’ di decadenza.

28 pensieri riguardo “Piccola storia delle arance moderne

  1. Intanto piacere autentico di rileggerti da quel di Sicilia per la quale mi struggo di nostalgia (spero nella Pasqua). Poi, arance per lo scorbuto, rigoroso tarocco, meglio sanguinella. E per la pellagra, vino, vino dell’Etna o di Pachino, che sa di terra, vibra del mare e brucia del sole. Ben ritrovata.

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  2. Bentornata Mocaiana 🙂

    Il nome di questi frutti in dialetto reggiano: partugài. Immagino si ipotizzasse un’origine dal Portogallo. E’ un’informazione da tenere da conto: oltre a me, non credo siano molte le persone che ancora lo ricordano, il nobile ‘partugài’ essendo da tempo sostituito dall’assai più andante ‘arans’, ‘aransi’.
    Intorno ai primi del ‘900 uno zio di mia nonna, quando andava d’inverno in città, portava in dono le arance, sconosciute in campagna.
    Da più di vent’anni a questa parte trovare arance buone è quasi mission impossible – non come le fragole, quelle proprio ce le possiamo dimenticare, ma comunque difficile.

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    1. Concordo su arance fragole, in toto. Le cose buone credo siano tutte a Londra :D. Sai anche al Sud, in alcuni paesi le arance si chiamano in modo simile, non so perchè; e in Grecia si chiamano portokalia. cercherò di approfondire…

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      1. Se trovi qualcosa fammi sapere. Io ho guardato un po’ stamattina, e mi pare che si oscilli fra il greco antico e il Portogallo…

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  3. Bentornata, cara! Sono contenta di sentire che stai meglio.
    Interessante, la storia culturale delle arance, mi sa quelle particolari che descrivi tu non le conosco. Mi accontento con le Arance Rosse Tarocco per le spremute, che per me, venendo della Germania Est dove avevamo solo quelle secche gialle provenienti da Cuba, sono ancora oggi il paradiso terrestre. 😋

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  4. Bentrovata, è un piacere rileggerti! qui nella rossa Emilia (rossa in tutti i sensi) anche io amo le arance rosse, ne trovo di buonissime al mercatino biologico, vengono da produttori siciliani che una volta ogni 2 settimane mandano un camion carico di ogni bontà, compresi avocado, mandorle, limoni succosissimi. E cedri, che ho scoperto da qualche anno, sono squisiti! e arance amare, ogni anno faccio la marmellata “all’inglese”!!

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  5. Finalmente tra noi, bentornata!
    E pensare che negli anni ì70/’80 le arance erano così abbondanti da essere distrutte per rendere conveniente il prezzo d mercato, adesso non le trovi a meno di € 1,70 e meno male che c’è la concorrenza straniera 😉

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  6. Bagatelle / Mocaina, evidentemente sei stata assente, allora ti abbraccio e mi aggiungo alle voci di chi ti dice bentornata, con il cuore.
    Vuoi sapere la verità? Io sono tutt’ora assente dal mio (ultimo) blog, è un lungo periodo di assenza e silenzio perchè…”il bello deve ancora arrivare”… ma mi sono affacciata oggi, per cercarti…
    Lo sai che sentivo la tua assenza?
    ebbene, non credo sia un caso…

    solo questo, volevo dirtelo ❤
    Ti abbraccio come sempre

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  7. Le arance sono tutto lo splendore dove come prima sensazione vi viene di pensare alla Sicilia, all’oriente e a tutto ciò che fà bene a se stessi..
    Io sono originario della Sicilia, e gli agrumi si vivono lo stesso con anima e splendore!
    Lieto di conoscerla, colgo l’occasione di invitarla nel mio blog: https:lacascinadeisogni.blogspot.com/ L’aspetto con i suoi commenti, grazie, buona Domenica, saluti dalla prov. di Siracusa

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