Coronavirus, 4

Coronavirus, Italia 1 Minutes

Ecco, io sto con ZeroCalcare qui: https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/coronavirus-zerocalcare-in-rebibbia-quarantine-quando-fare-la-spesa-diventa-un-odissea/355850/356417?ref=RHPPTP-BH-I250988111-C1

A tutti i giornalisti d’Italia: se dobbiamo stare a casa ci stiamo, ma non diteci quant’è bello!

Pubblicato da mocaiana

Vivo in una città che ha il mare del più blu dei blu, superblu; e di notte ancora si sentono gli zoccoli dei cavalli in corsa. Ma amo anche una piccola città, dove per un solo giorno l'anno, i santi volano davanti alle finestre delle case; e solo per quel giorno tutti vivono come si dovrebbe sempre vivere, pensando a correre bene, non a vincere la corsa. E un pezzo di cuore è rimasto nella verde Irlanda, dove la gente è gentile e dove cresce un bimbo stupendo che ha un po' del mio sangue. Così sono sempre inquieta, sempre pronta a partire, felice del mio eterno pellegrinaggio.

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12 pensieri riguardo “Coronavirus, 4”

    1. Ma sì! E basrta sentirsi dire com’è bello stare davanti alla Tv o con un libro in mano 12 ore al giorno; o cucinare per un esercito! Basta! Voglio lavorare, voglio vedere i miei alunni, voglio stare senza mascherina! faccio tutto quello che dicono, ma è orribile!

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  4. Certo non è bello ma pensa che potevano chiederti qualcosa di più impegnativo o pensa a chi come me continua andare a lavorare oppure agli infermieri stanchi nelle terapie intensive… poi se ti annoi ci stanno i balconi. Io sinceramente dei balconi ne posso fare a meno. Oggi mi sono messa in terrazza con una sedia, birra e libro per ben due ore ad un certo punto ho sentito l’inno e ho pensato Ma un po’ di silenzio no? 🙂

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    1. Sì Anifares, è vero. Sono molto, molto grata a chi continua a lavorare e, quando ho potuto, ho ringraziato personalmente. Ma non bisogna abbellire le verità tristi che altrimenti pesano di più -almeno, a me fanno questo effetto. Il balcone…proverò 🙂

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  6. Oggi ho fatto la spesa e, conoscendo la cassiera, ho scambiato due chiacchiere con lei sui figli, per un totale di 3 nanosecondi. Subito un vecchietto ha bussato sul vetro del negozio, per sollecitarmi e, quando sono uscita, mi ha urlato che non dovevo perdere tempo che loro erano in fila e io ritardavo la spesa di tutti ecc..io ho risposto per le rime, ma poi a casa, riflettevo di come siamo tutti provati, di già. Dobbiamo resistere però. Innanzi tutto al panico, prima che al virus

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