Atmosfera natalizia e brodo di cappone

Per il pranzo di Natale, a casa mia in Umbria, si faceva sempre il brodo di cappone con i cappelletti. Io lo odiavo.

Adesso, per ogni pranzo di Natale, faccio il brodo di cappone con i cappelletti (credo l’unica in tutta l’isola). I  miei figli lo odiano, ma io lo faccio lo stesso. Mi piace continuare a fare quello che facevano le donne forti e allegre che hanno fatto la mia infanzia, che non avevano paura di lavorare, resistere e aiutare. Mi piace anche dare una continuità, onorare quel che mi è stato tramandato. Solo perchè così si fa. Magari un giorno i miei figli faranno il brodo di cappone a Natale.

35 pensieri riguardo “Atmosfera natalizia e brodo di cappone

  1. Cara Mocaiana, che la Forza sia con te allora. Dopo anni di brodo di cappone e cappelletti (ma io ho sempre preferito i tortelli), quest’anno, complice l’influenza, ho desistito. Brodo di cappone sì, ma con i meno impegnativi passatelli.
    Auguroni a te e alla tua famiglia (ma soprattutto ai Figli, s’intende) 🙂

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    1. I Passatelli! Le Loro Maestà i Passatelli! Bravissima, I Figli odiano anche questi, ovviamente, ma io li faccio senza sosta, anche asciutti. Riguardati, Elena carissima, Buon Natale e Buon Brodo di cappone. I Figli ricambiano 🙂 ❤

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  2. Da noi ovviamente tortellini, in brodo per i puristi, con la panna per il nipote adolescente. L’altra cosa che non può mancare è la famosa insalata russa di mia madre, che imperterrita a 82 anni anche quest’anno ha fatto 8 uova di maionese rigorosamente a mano… Buon Natale e buon appetito !

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  3. Hai ragione, mantenere vive le tradizioni è importante!
    BUON NATALE Carissima! Sono davvero felice di avere un pezzo di te ogni giorno con me ❤
    Sei una splendida persona

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  4. Ho acquisito una zia bresciana, ricordo i ravioli in brodo natalizi (anche se penso fosse Santo Stefano), per noi siciliani era un menù (tieniti forte e fatti una risata) dicevo era un menù da corsia d’ospedale 😉 Penso proprio che in tutta l’isola la tua tavola sia unica. Comunque la zia siamo riusciti a convertirla ai sughi, alle paste incasciate e agnello al forno, nonché alle pizze fritte (o pitoni) della vigilia ecc. Spero tu possa trovare un pio traviatore che ti convinca a spostare il brodo al 26 😉
    Buon Natale, in ogni caso, sia con i cappelletti o con le lasagne 😉

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    1. Paolo Buon Natale e buon Tutto a te e famiglia. Lo so cosa pensano di me qui, un mio amico mi ha detto che faccio il pranzo di Natale dei pezzenti 😀
      Io continuo imperterrita…non mi convertirò:)

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      1. Ma scusa a Santo Stefano che mangi se a Natale sei stata leggera?
        Però credo che una ragione ci possa essere nel mangiare pasta ripiena per Natale. Una motivazione storica. Considerando che tra il 1200 e il 1600 l’uso dell’avvelenamento ai pasti era usuale e che la pasta ripiena si presta bene allo scopo, e visto che Natale in genere era un giorno di non belligeranza ecco l’occasione buona per soddisfare il palato ;).

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  5. il brodo di cappone con i cappelletti è il testimone invisibile che ci si scambia tra le generazioni ed è anche la dimostrazione inequivocabile che prima eravamo figli e ora siamo padri e madri (e nessuno che sappia dire quando sia avvenuto il passaggio)
    ml

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  6. È vero! Ci ritroviamo, talvolta, a voler proseguire le tradizioni di famiglia, ad ogni costo.
    Proprio per onorare chi ha trascorso tempo, ora rifugiato nei ricordi più preziosi, con noi.

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