Già una volta avevo dovuto capire, mio malgrado, dove si viene colpiti quando si ha una brutta notizia. Quando mi hanno detto che il Figlio maggiore era codice rosso, è stato come se il mio cuore sbattesse contro un muro.
Ad agosto invece ho dovuto capire il significato dell’espressione un tuffo al cuore. Quando mi hanno detto che il cuore di una persona amatissima forse doveva essere fermato –per pochi minuti, sa? Poi una scossa elettrica e riprende a battere; allora il sangue nel mio petto è ritornato in alto con mille zampilli.
Perchè quello che fa ammalare i cuori sani non è il colesterolo, la pressione, il fumo, o meglio, questo si aggiunge; ma vedere star male gli altri cuori.
Vivo in una città che ha il mare del più blu dei blu, superblu; e di notte ancora si sentono gli zoccoli dei cavalli in corsa.
Ma amo anche una piccola città, dove per un solo giorno l'anno, i santi volano davanti alle finestre delle case; e solo per quel giorno tutti vivono come si dovrebbe sempre vivere, pensando a correre bene, non a vincere la corsa.
E un pezzo di cuore è rimasto nella verde Irlanda, dove la gente è gentile e dove cresce un bimbo stupendo che ha un po' del mio sangue.
Così sono sempre inquieta, sempre pronta a partire, felice del mio eterno pellegrinaggio.
Mostra tutti gli articoli di mocaiana
Pubblicato
10 pensieri riguardo “Come si ammalano i cuori (ovvero il colesterolo non esiste, 2)”
Si cara, purtroppo è cosi.
Il tuo testo / riflessione, pagata ahimè con la tua esperienza diretta, mi ha fatto venire i brividi sulla pelle. Quel codice rosso del Figlio maggiore… e poi quanto è vera la conclusione…. Ti abbraccio veramente con affetto.
Ti capisco. Perché io sono stato più volte un codice rosso, ho rischiato molto e quando mi sono svegliato dal coma mi hanno raccontato che il cuore di mia madre aveva lottato molto per sopportare la sofferenza!
Anch’io, e l’unico dubbio mi viene proprio dal grande rispetto che ho per la cultura dell’Antico Egitto. Forse avevano ragione, a giudicare dalla risposta del mio corpo ai fatti che ho detto 🙂
Non riesco ad immaginarmi in una situazione del genere. Sono troppo debole, lo riconosco, credo morirei seduta stante. Eppure sono certo che proprio in quelle circostanze occorre il massimo della forza d’animo e della lucidità di pensiero, attributi che chiaramente non ti mancano. Sei grande.
Si cara, purtroppo è cosi.
Il tuo testo / riflessione, pagata ahimè con la tua esperienza diretta, mi ha fatto venire i brividi sulla pelle. Quel codice rosso del Figlio maggiore… e poi quanto è vera la conclusione…. Ti abbraccio veramente con affetto.
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie ❤
"Mi piace""Mi piace"
Ti capisco. Perché io sono stato più volte un codice rosso, ho rischiato molto e quando mi sono svegliato dal coma mi hanno raccontato che il cuore di mia madre aveva lottato molto per sopportare la sofferenza!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E’ così Nicolò, il cuore risponde a ciò che le perosne amate devono passare. E tu, abbi cura di te, mi raccomando
"Mi piace"Piace a 1 persona
I cuori in qualche modo si rispondono. Nell’Antico Egitto era l’unica parte del corpo che i mummificatori non dovevano toccare.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Però io sono dell’idea che l’anima sia nel cervello, non nel cuore…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Anch’io, e l’unico dubbio mi viene proprio dal grande rispetto che ho per la cultura dell’Antico Egitto. Forse avevano ragione, a giudicare dalla risposta del mio corpo ai fatti che ho detto 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ti abbraccio
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non riesco ad immaginarmi in una situazione del genere. Sono troppo debole, lo riconosco, credo morirei seduta stante. Eppure sono certo che proprio in quelle circostanze occorre il massimo della forza d’animo e della lucidità di pensiero, attributi che chiaramente non ti mancano. Sei grande.
"Mi piace""Mi piace"
Troppo buono. Credo che tutti noi abbiamo risorse che nemmeno immaginiamo 🙂
"Mi piace""Mi piace"