Una tenera vecchietta

Alla fine di una mattina di shopping con uno dei Figli, mi si avvicina una vecchietta molto, molto old style, e mi chiede di aiutarla ad attraversare la strada, un corso molto trafficato.

Io le offro premurosa il braccio, lei sorride sotto un’alta cotonatura candida e profumata di Violetta di Parma, e ci avviamo. Mentre scambiamo due parole, noto che mio Figlio si serra a me, appiccicato al mio fianco. Chiacchiero e penso che forse quella tenera vecchina è una fata, intenta a mettermi alla prova, come nelle favole; e forse, quando saremo al di là della strada, riceverò una splendida ricompensa…
Arrivati sul marciapiede, lei accenna a una cura medica, chiede qualche soldo e sparisce. Appena mi rimetto dalla tristezza, chiedo a mio figlio perchè mi fosse stato così addosso. Risposta – Pensavo che ti rubasse il portafoglio-

Mai così distanti l’uno dall’altra, direi. E mi sento sempre più come mi vedono i Figli, tenera e ingenua come i cinquantenni su Internet. E’ proprio vero.

21 pensieri riguardo “Una tenera vecchietta

  1. ah ah magari lo ha rubato a tuo figlio il portafoglio mentre lui pensava lo facesse a te…. io a parte scherzi a volte trovo dei giovani più vecchi dei vecchi, a volte….

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  2. Grande tuo figlio! Ha capito tutto … Io dico sempre al mio alieno che ho in casa che deve aspettare a giudicare ma deve stare attento perché non è dai vestiti o dai modi gentili che si conoscono le persone e la natura umana. Mondo difficile ma anche molto molto affascinante

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  3. Dai dai si mettono al mondo i figli per migliorare l’umanità quindi le favole qualche volta fanno bene ma cara essere Cenerentola o Biancaneve tutta la vita è anche un po’ noioso!!! 🙂

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