Non esistere (on line)

Amiche preoccupatissime perchè non rispondo su Whatsapp. Semplice, l’ho disattivato. Ho chiuso il profilo Facebook ( disapprovazione di tutti), non ho Instagram (ma perchè?!?!).

Non credevo che avrei recuperato così tanto tempo; o forse non è questione di quantità di tempo, ma di qualità. Sono più serena, meno legata agli oggetti. In un altro post ho scritto del fare tabula rasa delle cose, ma la prima tabula rasa da fare è quella dei messaggi superflui sì, ma che sottraggono tonnellate di energia, anche solo per leggerli. Ora sono come più concentrata sull’attimo che vivo, priva di quella compulsione a guardare il cellulare che avevo prima.

Non l’aveva detto Seneca che l’unica cosa davvero nostra è il tempo? Bè, è vero. Le cose davvero importanti ti raggiungono comunque.

7 pensieri riguardo “Non esistere (on line)

    1. Forse sono un po’ esasperata, ma nell’ultimo periodo le comunicazioni su Fb o Whatsapp erano un oceano di idiozie e pettegolezzi e richieste assurde. I vantaggi ci sono certamente a essere connessi, ma per ora li devo riscoprire 🙂

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  1. Sono anni che non sono sui social, senza rimpianti. Da qualche mese sono tornata su Twitter, ma mi sento molto fuori luogo. Whatsapp lo uso con le amiche e la famiglia, ma non partecipo a gruppi, soprattutto rifuggo da quelli delle madri e da quello del lavoro. Spesso ho l’impressione che per gli altri, poiché non ho una vita social, io non esista. Magari è un bene. 🙂

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    1. Il gruppo delle madri e quello del lavoro, proprio loro, i più dannosi di tutti, responsabili quasi per intero della mia scelta. Però con la famiglia e con gli amici più stretti W. è comodo. Credo che ti imiterò, la tua è la decisione più saggia. Appena tutti si saranno dimenticati di me…:D

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