Una sera di quest’estate, devastata dal caldo siciliano, ho deciso di provare il gazpacho di avocado. Ricetta trovata on line. Niente cottura, perfetto. Ne viene fuori una poltiglia orrendamente beige, che cerco di mascherare con un trito di basilico.
Mio figlio F. verso le sette mi chiede
-Che si mangia stasera?-
-Gazpacho di avocado- rispondo giuliva, fiera della mia idea che garantiva vitamine e salute a tutta la famiglia.
Lui mi guarda mesto, senza dir nulla. Poi lo vedo davanti al frigo: riempiva uno zaino di melanzane, ricotta salata e basilico.
-Mangio fuori- mi fa ed esce.
Verso case più accoglienti di questa, dove una pasta alla Norma non si nega a nessuno.
Vivo in una città che ha il mare del più blu dei blu, superblu; e di notte ancora si sentono gli zoccoli dei cavalli in corsa.
Ma amo anche una piccola città, dove per un solo giorno l'anno, i santi volano davanti alle finestre delle case; e solo per quel giorno tutti vivono come si dovrebbe sempre vivere, pensando a correre bene, non a vincere la corsa.
E un pezzo di cuore è rimasto nella verde Irlanda, dove la gente è gentile e dove cresce un bimbo stupendo che ha un po' del mio sangue.
Così sono sempre inquieta, sempre pronta a partire, felice del mio eterno pellegrinaggio.
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2 pensieri riguardo “Figli e ricette nuove”
un giorno il marmocchio ti ringrazierà e verrà a mangiare da te chiedendoti la ricetta
un giorno il marmocchio ti ringrazierà e verrà a mangiare da te chiedendoti la ricetta
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Speriamo presto! 🙂
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